Cenni storici di Salzano
Tra il ‘600 ed il ‘700, Salzano viene arricchita di case padronali tipiche veneziane: Villa Donà, Ca’ Contarini, Ca’ Bozza, Ca’ Savorgnan e Villa Combi, ma il vero cimelio della città suole essere la sua chiesa arcipretale, sorta nel 1843 con la presenza come parroco di don Giuseppe Sarto, colui che poi diventerà il futuro S. Pio X.
Salzano, in provincia di Venezia e nel confine tra Padova e Treviso, è stato abitato già in epoca romana.
Alleanze, rivolgimenti politici e una durevole tranquillità caratterizzano il suo territorio per diversi secoli.
Tra il ‘600 ed il ‘700, Salzano viene arricchita di case padronali tipiche veneziane: Villa Donà, Ca’ Contarini, Ca’ Bozza, Ca’ Savorgnan e Villa Combi, ma il vero cimelio della città suole essere la sua chiesa arcipretale, sorta nel 1843 con la presenza come parroco di don Giuseppe Sarto, colui che poi diventerà il futuro S. Pio X.
Giuseppe Sarto, approda a Salzano nel 1867 e vi rimane fino al 1875, durante questi otto anni guida una comunità parrocchiale composta da circa 2.000 persone, molte delle quali assai scettiche a causa delle sue origini umili. Ben presto per il futuro Papa, con la sua energia e il suo animo puro, riesce a conquistare la fiducia di tutti i parrocchiani, anche quelli più istruiti: la sua generosità si mostra senza riserve nei confronti di chi ne ha bisogno.
Diventerà poi Papa il 4 agosto 1903, la scelta del nome Pio si riferisce al numero dei Papi che l’hanno preceduto nell’800.
Alla sua morte, viene beatificato a reso Santo (nel 1954) e nel 1952, il suo paese natale, in suo onore, cambia nome in Riese Pio X.