Impianti osteointegrati
Cosa sono gli impianti osteointegrati?
Un impianto dentale è un dispositivo artificiale – una vite – inserito nella mascella, che funge da radice del dente sostitutivo, di solito realizzato in titanio.
Durante il posizionamento di un impianto, l’obiettivo principale è quello di ottenere un contatto ravvicinato immediato con l’osso mascellare circostante.
Dopo un periodo di guarigione, gli impianti dentali diventano ancorati e stabili, grazie alla cosiddetta osteointegrazione, da cui deriva il termine impianti osteointegrati.
Cosa vuol dire osteointegrazione?
Per rispondere a questa domanda possiamo citare la definizione fornita da colui che la scoprì per la prima volta, Per-Ingvar Branemark, professore presso l’Institute of Applied Biotechnology della University of Goteborg, nel lontano 1969.
Gli impianti osteointegrati consentono la perfetta ed invisibile sostituzione dei denti persi per diverse cause, quali traumi, carie, parodontite, fratture o complicanze di precedenti trattamenti. Grazie alla moderna Implantologia, è possibile sostituire dal singolo dente ad una completa dentatura. Il Dott. Paolo Casentini è un opinion leader riconosciuto a livello nazionale e internazionale in questa disciplina, e ha contribuito personalmente allo sviluppo delle più moderne tecniche di Implantologia.
Caso Clinico
Sostituzione dell’incisivo laterale superiore di destra con una corona avvitata su impianto con Sorriso finale del paziente. Odontoiatra: Dott. Paolo Casentini
Implantologia computer guidata
Anche in campo odontoiatrico si sono sviluppate negli ultimi tempi delle tecniche all’avanguardia che si basano sull’utilizzo della tecnologia e da quest’ultima ne traggono vantaggio. L’implantologia computer guidata (o assistita), per esempio, dà la possibilità di simulare al computer l’inserimento di un impianto. Questo permette non solo di avere un’elaborazione virtuale della zona in cui saranno inseriti gli impianti ma anche di stabilire la loro collocazione e inclinazione. Ma quindi quali sono i suoi vantaggi? In quali casi è preferibile usarla e in quali altri è meglio procedere con quella classica?
Come funziona l’implantologia computer guidata
L’implantologia computer guidata si basa su un’attenta pianificazione digitale dell’intervento e sull’utilizzo di specifici supporti che guidano il chirurgo nella fase di posizionamento degli impianti nell’osso. Grazie alla TAC 3D si acquisiscono le immagini in 3D dell’osso, le quali sono in seguito impiegate per effettuare un’attenta pianificazione digitale volta ad individuare i punti precisi dell’osso in cui inserire gli impianti il giorno dell’intervento. La peculiarità dell’implantologia computer guidata riguarda in particolare le modalità di esecuzione dell’intervento. Questa procedura, infatti prevede la realizzazione di una dima chirurgica sulla base dei dati acquisiti ed elaborati.
L’implantologia computer-guidata prevede l’inserimento implantare con una guida chirurgica ottenuta con una stampante 3-D, e pianificato mediante un software di analisi della Tomografia Computerizzata (Codiagnostix®).
L’implantologia computer-guidata consente di inserire gli impianti con altissima precisione, riducendo al minimo l’invasività dell’intervento chirurgico e potendo realizzare provvisori precisi prima dell’intervento chirurgico. Tutto questo si traduce in un minore disagio per il paziente e in un risultato finale migliore.
Caso clinico
- Situazione intra-orale iniziale: i due incisivi di sinistra devono essere estratti e verranno sostituiti mediante implantologia computer-guidata
- Pianificazione computer-guidata: il posizionamento implantare viene programmato con l’aiuto di un software che consente di analizzare la tomografia Assiale Computerizzata e scegliere la migliore posizione dell’impianto
- Implantologia computer-guidata: la pianificazione computer-guidata ha permesso di eseguire nella stessa seduta, l’estrazione dei denti, il posizionamento di un impianto e un provvisorio a carico immediato che migliora subito il sorriso della paziente.
- Sorriso Iniziale: la presenza dei due incisivi di sinistra, con posizione e colore altyerati, compromette l’estetica del sorriso
- Sorriso finale: la sostituzione dei due incisivi di sinistra, con due corone metal-free supportate da impianti ha risolto il problema estetico in modo ottimale
Odontoiatra: Dott. Paolo Casentini
Recessioni Gengivali
Le Recessioni Gengivali sono retrazioni localizzate della gengiva che possono interessare uno o più denti in modo più o meno esteso e sono spesso associate a ipersensibilità dentale e problematiche estetiche.
Quali sono le cause?
Le Recessioni Gengivali possono essere determinate da diverse cause e fattori predisponenti tra cui, spazzolamento o uso del filo interdentale traumatico, accumulo di placca batterica, gengive sottili, disallineamento dentale.
Casi clinici
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Situazione iniziale: le gravi recessioni gengivali interessano molti elementi dentali che risultano gravemente compromessi
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Situazione finale dopo il trattamento chirurgico delle recessioni gengivali: completa ricostruzione dei tessuti gengivali.
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Inoltre in alcuni casi è stato eseguito un trattamento ortodontico invisibile per migliorare l’allineamento dei denti.
Odontoiatra: Dott. Paolo Casentini
Estrazione, impianto, corona immediata – I° Parte
Estrazione con posizionamento immediato dell’impianto #straumann BLX, ricostruzione dell’osso e innesto gengivale
Estrazione, impianto, corona immediata – 2° Parte
Posizionamento del provvisorio, immediato, nella zona interessata.
Estrazione, impianto, corona immediata – 3° Parte
Caso Clinico
Perchè rivolgersi a noi
Trattamenti professionali
Ogni trattamento di implantologia e parodontologia complessa viene inserito nel contesto di un piano clinico completo e dettagliato, orientato a garantire la qualità dei risultati e dei servizi proposti. Questo ci consente di risolvere definitivamente le problematiche accusate dai nostri pazienti.
Competenza e formazione
Allo scopo di garantire le migliori prestazioni mediche possibili, tutti i nostri specialisti seguono programmi di aggiornamento e formazione all’uso delle più avanzate tecniche di parodontologia, in modo da valorizzare le competenze accumulate in oltre 20 anni di lavoro sul campo.